Forte di un’agricoltura di tradizione millenaria, la terra toscana è particolarmente ricca di giacimenti gastronomici e specialità.
In primo luogo, Toscana è sinonimo di grandi vini: i bianchi più interessanti sono gli ottimi Vermentino costieri, la gloriosa Vernaccia di San Gimignano e alcune rarità nate nella parte centrale di una regione che è tuttavia celebre per i grandi rossi da invecchiamento, come il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico e il Bolgheri Superiore. Merita una menzione particolare il Vin Santo: quando prodotto con la massima cura, è uno straordinario vino da dessert, da uve appassite in fruttaio.
Come l’olivo è elemento imprescindibile del paesaggio toscano, così l’olio extravergine d’oliva è un pilastro della cucina regionale. Moraiolo, leccino, frantoio, maurino e pendolino sono solo alcune delle cultivar più diffuse e apprezzate.
Ampia è la varietà di produzioni del settore caseario, con formaggi vaccini e “caci” pecorini di tradizione secolare; lo stesso dicasi per salumi e insaccati: la norcineria locale vanta, infatti, veri e propri tesori, come le produzioni da suini di razza Cinta Senese.
Le produzioni animali sono, poi, completate dalla Chianina, razza bovina allevata nelle province di Arezzo e Siena, da cui si ricava la celebre bistecca alla Fiorentina, un capolavoro di proteine e di gusto che non teme confronti.
Oltre al pescato del Tirreno, meritano una citazione l’arte bianca e i multiformi pani toscani di tradizione, talvolta ricavati dal recupero di antiche varietà di grani, e le conserve a base di prodotti orticoli o frutta.